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Consiglio | 11.01.2023 | 18:08
Lavori Consiglio: Tetti verdi sui parcheggi - con FOTO e VIDEO (nuovo link)
Mozione di Perspektiven Für Südtirol. La seduta di oggi è terminata.
Link video (consiglio/GNews): https://fromsmash.com/rgfCvkLOti-dt
Link foto (Consiglio/Werth): https://www.flickr.com/photos/190091852@N05
Con la mozione n. 625/22: Un tetto verde per Sadobre & Co., Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol) evidenziava che per molto tempo i parcheggi erano stati progettati e costruiti in modo meramente funzionale, prevedendo più spazio possibile per il parcheggio dei veicoli, per lo più asfaltato e spoglio, e pochissimo verde, spesso senza rispetto per natura e paesaggio. Anche in Alto Adige questo tipo di parcheggi non era raro, ma esso comportava consumo del suolo, impermeabilizzazione e costi elevati. Ora che gli "effetti collaterali" dell'impermeabilizzazione del suolo su larga scala erano ben noti, erano già stati pensati e realizzati diversi interventi migliorativi sia per le automobiliste e gli automobilisti, sia per la natura: per esempio, attraverso i tetti verdi si poteva mitigare l’impatto delle condizioni climatiche estreme, contrastare l'impermeabilizzazione del suolo, produrre energia per le automobili elettriche tramite pannelli fotovoltaici e magari consentire di coltivare grano o insalata. Quale esempio eclatante di parcheggi esistenti, il consigliere ha citato l’autoporto Sadobre, un'enorme distesa asfaltata di circa 27 ettari con solo pochi, solitari alberi: situata su una delle principali arterie di collegamento tra nord e sud e con un volume di traffico corrispondentemente alto, Sadobre offre un parcheggio per circa 600 camion, ma dagli insider si apprendeva che nelle ore di punta vi sostano fino a 1000 camion; anche se parcheggiati, molti di questi veicoli necessitano di tanta energia per alimentare i generatori per i trasporti a temperatura controllata e tengono quindi spesso il motore sempre acceso. C’erano poi i parcheggi degli ospedali di Bolzano e Merano, quelli delle strutture sportive e culturali quali il Lido di Bolzano o il Lago di Caldaro, i numerosi parcheggi delle stazioni a valle degli impianti di risalita, il parcheggio della Fiera di Bolzano: tutte strutture che necessitavano di molta energia. Con i tetti verdi si potevano creare dei luoghi di sosta adeguati e aree di compensazione climatica: ciò non solo sarebbe stato in linea con una mobilità rispettosa dell'ambiente, ma avrebbe portato con sé anche condizioni migliori per la sosta e il riposo di chi guida. Inoltre, l'installazione di pannelli fotovoltaici avrebbe permesso di creare energia, rispondendo alla necessità di alimentare gli impianti frigoriferi dei camion e i veicoli elettrici, anche a fronte del recente rincaro dell'energia elettrica. Si sarebbe inoltre potuto pensare anche all'utilizzo agricolo: la coltivazione era un’ipotesi percorribile, gli sforzi sarebbero stati compensati dalle entrate e si sarebbero creati posti di lavoro. Al fine di migliorare la situazione sia per le/gli utenti dei parcheggi, cioè le persone che viaggiano in auto e in camion, sia dal punto di vista ambientale, garantendo condizioni sostenibili nel settore dei trasporti e avviando progetti e programmi che creassero le condizioni quadro per affrontare concretamente sul territorio le sfide del tempo, il consigliere proponeva quindi di impegnare la Giunta provinciale (1) a individuare le esigenze delle/degli utenti dei parcheggi e della tutela ambientale nonché quali fossero le possibilità concrete, in termini di potenziale, delle strutture pubbliche e private, in particolare dell'autostrada A22 del Brennero, e a quantificare e valutare gli eventuali costi e benefici; (2) a verificare se sussistessero i presupposti giuridici o in quale ambito potesse intervenire in via integrativa la Giunta provinciale, al fine di consentire all'A22-Autostrada del Brennero SpA di realizzare progetti di parcheggi sostenibili; (3) a predisporre uno studio di fattibilità per avviare progetti pilota e di ricerca che coinvolgessero il Centro di sperimentazione Laimburg, gli stakeholder, gli operatori e gli esperti, finalizzati a riprogettare le diverse aree di parcheggio dell’autoparco Sadobre e di altre strutture pubbliche o private prevedendo coperture ecologiche e rispettose dell’ambiente, incluso un calcolo preciso di costi, ricavi e risparmi nonché, in caso di variante con copertura: a) l’inverdimento; b) l’inverdimento e l’utilizzo come zona ricreativa pubblica; c) l’inverdimento, l’utilizzo come zona ricreativa pubblica e la combinazione con il fotovoltaico; d) la coltivazione di generi alimentari; e) la produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici per coprire il fabbisogno proprio (struttura, veicoli); f) una comunità energetica; g) il doppio utilizzo per fini agricoli e la produzione di energia; h) l'impiego di altri sistemi alternativi di produzione di energia quali il geotermico; (4) a prevedere per il nuovo parcheggio autostradale di Egna, attualmente in fase di progettazione, uno studio di fattibilità con tetto verde e produzione di energia fotovoltaica, compresi costi e ricavi.
Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha augurato buona fortuna al collega, ricordando la bocciatura di un’analoga mozione del suo gruppo in maggio, con 16 sì e 16 no. L’attuale struttura dei parcheggi, ha aggiunto, non permette all’acqua di defluire, non è un habitat favorevole agli insetti, è una grande fonte di calore. Già predisporre un pavimento non asfaltato sarebbe un vantaggio, ma sarebbe ancora più utile piantare alberi o installare pannelli fotovoltaici. In diversi Paesi europei si interviene per disasfaltare i parcheggi esistenti, così come per trasformare strade asfaltate in strade di ghiaia. I Verdi avrebbero sostenuto la mozione.
Helmut Tauber (SVP) ha ringraziato Faistnauer: era interesse di tutti riflettere su queste misure, promuovendo progetti sostenibili. ieri c’era stato un evento a Vipiteno sulle sfide del territorio - considerano traffico , collegamenti, cadenze dei mezzi pubblici - un modo di procedere olistico, come dovrebbe essere. Esistevano poi un Piano clima e un Piano mobilità, che prendevano in considerazione questi fattori su tutta la provincia, e la concessione A22 avrebbe permesso di attuare nuovi progetti. Si voleva comunque affrontare il tutto in una prospettiva complessiva.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) si è detto d‘accordo con la proposta, e in primis sul fatto che le grandi superfici non dovevano essere impermeabilizzare: esistevano oggi alternative all’asfalto, comunque comode. Si doveva però pensare anche a utilizzare le superfici per altri scopi, considerando come migliorare questi luoghi. Ogni superficie asfaltata crea costi o danni in caso di intemperie.
L’ass. Daniel Alfreider ha detto di essersi confrontato in merito con i vertici di A22, dicendosi soddisfatto dell’inserimento del progetto Green Corridor della Giunta nel relativo PPP. Ha quindi fatto riferimento alla necessità di aree adeguate alla soste dei camion e al riposo dei conducenti. Se si intende prevedere una copertura totale dell'area Sadobre, ha aggiunto, bisogna considerare aspetti critici come quello della sicurezza e del pericolo d’incendi, ma il progetto prevede tra le tante misure anche alcune di quelle proposte. Molti erano i progetti che la società autostradale intendeva realizzare nei prossimi 20 anni, pertanto la mozione non era necessaria. In quanto al fotovoltaico, la collega Hochgruber Kuenzer aveva portato due settimane prima in Giunta una delibera proprio allo scopo di promuovere l’installazione di tali pannelli nei parcheggi, che occupano 152 ettari in Alto Adige: un grandissimo potenziale. Faistnauer ha replicato che non si intendeva coprire l'intera area, ma anche solo la parte del parcheggio lasciando libere le vie di collegamento. Gli stava a cuore soprattutto il punto (4) relativo allo studio di fattibilità, cui era molto favorevole anche la sindaca di Egna. Posta in votazione per parti separate, la mozione è stata respinta: le premesse con 12 sì, 15 no e 1 astensione, il punto (1) con 14 sì e 15 no, il (2) con 14 sì, 15 no, il (3) con 14 sì, 15 no, il (4) con 14 sì e 16 no.
La seduta di oggi è terminata.
(MC)