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Consiglio | 10.01.2023 | 18:10

Lavori Consiglio: Interrogazioni su temi d’attualità - 2

Poste da consigliere a consiglieri alla Giunta provinciale, riguardavano Hitradio Südtirol, imprenditoria femminile, progetto DAMA, distretto sociosanitario di Oltrisarco, spese scolastiche richieste dall’Agenzia delle Entrate, reddito di cittadinanza, nitrati nelle acque dell’Alto Adige, IDM e influencer, bostrico, consumo energetico dell’amministrazione provinciale, dimensioni delle aziende lattiero-casearie, tassa di soggiorno, procedimenti giudiziari in ambito sanitario, sessi riconosciuti e quote rosa, areale ferroviario, gender. La seduta di oggi è terminata.

Dopo che Josef Noggler (SVP) ha annunciato la presentazione in forma scritta dlela sua interrogazione sul nuovo tracciato della linea ferroviaria tra Bolzano e Merano, facendo riferimento alla sentenza definitiva del 2017 riguardante il fondatore di Hitradio Südtirol che parlava di illecito esercizio della professione di giornalista, il Comitato provinciale per le comunicazioni ha chiesto alla Giunta provinciale di revocare i contributi erogati, valutando anche di verificare se l’emittente è in possesso die requisiti per accedere ai contributi provinciali; il presidente Roland Turk è stato autorizzato a rivolgersi all’AGCOM per chiedere se seguiranno ulteriori misure nei confronti dell’emittente: lo ha segnalato Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), domandando chi era responsabile del controllo delle domande per i contributi per i mezzi d’informazione negli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022 e chi ne era responsabile a livello politico, chi ha ottenuto contributi negli anni citati e per quale importo, quando il Comitato quando ha saputo per la prima volta che “Hitradio Südtirol“, ovvero la “Südtirol GmbH“, anche dopo il 2017 non soddisfaceva le condizioni per ottenere i contributi per i mezzi d`informazione, da quando ne è a conoscenza la Giunta e come essa è intervenuta, se è vero che il presidente Kompatscher intende dimettere l’attuale presidente del Comitato Roland Turk e sostituirlo con l`ex coordinatore RAI Markus Perwanger, e se alla presidenza del Comitato può accedere solo chi in passato ricopriva un ruolo in RAI. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha spiegato che dal 2020 i compiti di valutazione e disbrigo burocratico spettano non più al Comitato comunicazioni, ma all’Ufficio commercio; i requisiti vanno valutati a ogni domanda, non si può fare un accertamento valido per sempre. Alcuni accertamenti sono ancora in corso. In base alle normative vigenti, il presidente del Comitato comunicazioni viene nominato dal Consiglio provinciale; la legge provinciale stabilisce i requisiti. Il consigliere ha chiesto quando la Giunta era venuta a conoscenza della problematica, e il presidente ha risposto che in passato c’erano state segnalazioni, non solo in questo caso, e gli uffici competenti si erano attivati per verificarle. Nel caso concreto, egli aveva appreso della mancanza dei requisiti dai media: ci sarebbe stata una relazione sugli accertamenti.

Con la mozione  601/22, il Consiglio provinciale er stato invitato a verificare entro il 2022 la fattibilità di un bando di gara per la "promozione dell'imprenditoria femminile" e a istituire un "fondo per la promozione dell'imprenditoria femminile"; era stato approvato anche l’aumento del punteggio per ottenere contributi economici e per la rapida attuazione del modello di “co-managing”, una forma di sostegno economico garantito alle imprenditrici per le sostituzioni di maternità, durante la maternità e per i periodi in cui assistono dei familiari malati: ricordando tutto questo, Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha chiesto se, nel frattempo, è stata verificata l’introduzione di tale fondo e con quale risultato, a che punto è l’elaborazione e la messa in pratica del modello di ”co-managing“ e quali criteri verranno applicati, in futuro, per aumentare il punteggio delle aziende guidate da una donna. IN quanto al fondo, ha risposto l’ass. Philipp Achammer, nel 2022 non si era stati in grado di creare un fondo a parte, anche perché erano stati creati dei premi aggiuntivi per formazione e digitalizzazione: nel 2023 si sarebbe però proceduto, e questo non richiedeva ingenti fondi. Il modello di co-managing era stato suggerito dal gruppo di lavoro, ed erano in elaborazione le linee guida.

Ricordando che il progetto DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance), che rappresenta un modello di accoglienza sanitaria per pazienti adulti con disabilità intellettiva grave, era stato presentato attraverso articoli di stampa come un servizio sanitario che partiva presso l’ospedale provinciale di Bolzano verso la fine del 2018, e che esso, sicuramente degno di merito, prevedeva una via preferenziale alla gestione di alcune patologie ai portatori di handicap, Diego Nicolini (Movimento 5 Stelle) ha riferito del caso del genitore di un paziente disabile che aveva contattato tale servizio l’estate scorsa,  sollecitandolo dopo un mese non  avendo ricevuto risposta, e non ricevendo alla replica segnali incoraggianti riguardo ai tempi di trattamento, tanto che stava ancora aspettando una visita.  Egli ha quindi chiesto se il progetto è effettivamente partito ed è stato monitorato nei suoi risultati, a quanto ammonta la dotazione finanziaria investita e quanto personale è stato assegnato, e infine come si intende migliorarne la performance e la soddisfazione di questi pazienti e le loro famiglie. Il presidente Arno Kompatscher ha riferito che il progetto DAMA era stato creato nel 2028 e monitorato più volte; durante la pandemia le prestazioni erano state ridotte notevolmente per carenza di personale, anche se era stato originariamente assegnato tutto il personale necessario; una riorganizzazione del servizio è prevista nel primo semestre 2023, allo scopo di offrire un servizio rafforzato.

Il Comune di Bolzano e la Provincia hanno stipulato, il 24 marzo 2005, l’Intesa (racc. N. 1535/3.1.) per l’utilizzo dell’areale dell’ex caserma Mignone di proprietà provinciale; le opere del primo lotto di cui all’art.2, sono state realizzate, mentre, in esecuzione dell’art 10, le costruzioni di competenza comunale sono state trasferite in proprietà al Comune di Bolzano come infrastrutture primarie di cui all’art. 6 dell’Intesa; è prevista inoltre la costruzione di un centro di degenza, di un distretto Socio-Sanitario di Oltrisarco e di alloggi per anziani, tutti di competenza provinciale: lo ha ricordato Sandro Repetto (Partito Democratico – Liste civiche), evidenziando che a più di quindici anni dalla stipula dell’Intesa la Provincia ha effettuato un concorso per la progettazione del Distretto Socio-Sanitario nel 2016 e, fino ad ora, non ne ha effettuato la progettazione esecutiva, nonostante tale progetto sia già stato finanziato. Egli ha quindi chiesto se tale progetto esecutivo è terminato e quando si prevede che possa essere appaltato il progetto. L’ass. Massimo Bessone ha detto che il distretto in piazza Nikoletti fa parte di un’intesa tra provincia e Comune per tutto l’areale, e che non era a conoscenza del trascorso prima del 2019, ma dal suo insediamento si era attivato sia per il distretto che per la struttura lungodegenti, mandando avanti le fasi di progettazione: per la struttura lungodegenti c’era un progetto definitivo, per il distretto erano sopravvenuti dei rallentamenti a causa dell’aumento dei costi, ma l’intenzione era di appaltare entro il 2023.

Di recente, i genitori degli alunni sono stati informati del fatto le scuole devono comunicare all'Agenzia delle entrate le spese scolastiche sostenute dai genitori stessi nel 2022: lo ha riferito Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) domandando in che forma i genitori devono comunicare alle scuole tali spese, perché sono stati loro concessi solo pochi giorni, e proprio durante le feste, per presentare obiezioni contro questa richiesta, cosa succede se i genitori avanzano obiezioni e perché l’ufficio citato non ha informato le direzioni scolastiche con un maggiore anticipo. L’ass. Philipp Achammer ha risposto che questo obbligo esiste per la prima volta, va rispettato entro il 16 marzo al fine di detrarre le relative spese dal 730: le scuole le comunicano all’Agenzia, ed esse risultano poi automaticamente sul 730. era stato concesso poco tempo perché il modulo in italiano non era aggiornato, in tedesco non esisteva ancora: alla fine, era stato semplicemente indicato il link. Se i genitori avanzavano obiezioni, le spese non sarebbero risultati sul 730. Ringraziando per la risposta, Atz Tammerle ha rilevato che era mancata una corretta comunicazione.

Nella trasmissione Mediaset “Fuori dal coro” sono stati smascherati degli stranieri, non residenti in Italia, che hanno richiesto il “reddito di cittadinanza” e incassato i rispettivi importi: lo ha riferito Josef Unterholzner (Enzian) domandando quante persone hanno richiesto il reddito di cittadinanza in Alto Adige, quanti dei richiedenti sono altoatesini e quanti sono cittadini stranieri, quanti dei richiedenti stranieri sono cittadini italiani, se viene controllata la veridicità dei dati contenuti nell’autocertificazione a corredo della domanda. L’ass. Waltraud Deeg ha spiegato che, trattandosi di un contributo statale, la provincia non dispone dei relativi dati; ci sono però informazioni pubbliche in merito sul sito dell’INPS, da cui risultano 250 beneficiari in provincia; probabilmente questo si deve che fin dagli anni ‘90 in provincia sono stati garantiti salari minimi, che ricevono circa 2.800 persone. per ottenerlo, bisogna rivolgersi al distretto sociale e sottoporsi a un colloquio. L’obiettivo è sempre quello di reinserire le persone nel mondo del lavoro. Il picco di domande c’era stato nel 2014 dopo la crisi finanziaria, poi il numero era sceso: si trattava quindi di persone che ne avevano davvero bisogno.

Ricordando che, rispondendo all’interrogazione 33/11/22, l’ass. Vettorato aveva confermato che nelle acque dell’Alto Adige in più casi sono stati rilevati valori di nitrati di oltre 50 mg/l, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha chiesto quali sono stati i punti di prelievo nei quali i valori dei nitrati hanno superato la soglia dei 50 mg/l e quali sono stati gli altri valori registrati, in quali giorni è stato superato detto valore soglia, su incarico di quale autorità sono stati effettuati i prelievi, quando e quante volte in totale sono stati fatti die prelievi in tali punti, perché questi punti d non risultano nei rapporti di rilevamento ufficiali della Provincia, chi decide quali stazioni di rilevamento rientrano tra quelle ufficiali e quali no, secondo quali criteri vengono scelti i punti di rilevamento ufficiali e li sceglie, quanti punti di rilevamento ufficiali esistono e se sono cambiati dopo l’anno 2002 relativamente a posizione, metodo di rilevamento (prelievi in superficie o in profondità ecc) e momento dei rilevamenti. L’ass. Giuliano Vettorato ha riferito di non essere riuscito a raccogliere i dati nei tre giorni lavorativi che aveva avuto a disposizione. Avrebbe fornito risposta scritta.

Mentre in Alto Adige durante i giorni di festa più di una volta il traffico è rimasto completamente paralizzato e la Giunta provinciale parla di overtourism ed emana leggi sul limite ai posti letto, l’IDM continua a usare i soldi dei contribuenti per attirare sempre più turisti; tra l’altro, è stata avviata una campagna di brand per promuovere le Dolomiti quale destinazione invernale, con annunci su quotidiani nazionali, video su Youtube e pubblicità in metropolitana a Milano: lo ha riferito Paul Köllensperger (Team K) domandando se esiste un accordo tra IDM e Ferragni/Fedez, se quest’ultimi sono stati pagati da IDM e quanto, quali altri accordi con influencer sono stati stipulati dal 2019 da IDM, se la Giunta era intervenuta presso IDM per segnalare la decisione presa in Consiglio con mozione 632/22, in particolare sul fatto che l’azienda non aveva come scopo principale attirare flussi di turisti bensì gestire il management turistico e indirizzare i flussi, se secondo la Giunta la nuova campagna pubblicitaria IDM persegue questo scopo e cosa è stato fatto concretamente dalla Giunta per dare attuazione alla mozione 632. Il presidente Arno Kompatscher ha  chiarito che non c’è alcun accordo con Ferragni e Fedez, che quindi non hanno avuto alcun compenso, e che le collaborazioni con influencer sono indicate nella sezione trasparenza del portale IDM. In quanto al focus strategico di IDM indicato nella delibera citata, bisogna distinguere tra alta e bassa stagione: è a questa seconda che si riferisce l'attività di marketing. per la campagna di brand si fa pubblicità a tutta la provincia. è in corso una valutazione dei punti di forza e dei punti deboli di IDM: sulla base dei dati si procederà a una riforma.

Il bostrico sta ora attaccando anche i larici, e i biologi effettuano studi in merito, ma finora senza successo: lo ha detto Josef Unterholzner (Enzian), sollecitando l’utilizzo di ausili complementari, come accade in medicina dove spesso essi portano soluzione e domandando perché non si dà ai fornitori alternativi la possibilità di mettersi alla prova, fornendo a ognuno di loro un ettaro di bosco infestato dove dimostrare le proprie capacità, valutando dopo alcuni mesi l’esito in base a parametri predefiniti. L’ass. Arnold Schuler ha chiarito che il picco dell’infestazione non era ancora raggiunto, e che nell’ambito della lotta al bostrico si era in contatto con esperti europei anche a fronte della più ampia e durevole esperienza di altri Paesi. Più volte erano arrivate proposte di soluzioni varie, che andavano valutate con serietà; non era tuttavia così semplice assegnare un ettaro a ogni operatore per le sperimentazioni, in quanto il bostrico volava, seppur non lontano; per questo erano state privilegiate le prove in laboratorio, anche per non danneggiare altri organismi.

Ricordando che quando era stata trattata l’interrogazione 38/11/2022 non era ancora possibile fornire informazioni sul consumo di energia elettrica da parte dell’amministrazione provinciale Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha chiesto qual è stato il consumo complessivo di energia elettrica (in Kwh) della Provincia autonoma di Bolzano tra il primo di gennaio e il 31 dicembre del 2022 e quale il prezzo medio per Kwh pagato dalla Provincia. L’ass. Massimo Bessone ha riferito che quanto emerso dai media erano per lo più supposizioni: la Giunta avrebbe raccolto dati precisi, ma era ancora troppo presto.

Segnalando che le dimensioni delle aziende lattiero-casearie attualmente disponibili ufficialmente sono diverse, poiché in alcune pubblicazioni si parla di 10 ettari, in altre di 6, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha chiesto qual è la dimensione media (ettari di pascolo) delle aziende lattiero-casearie dell'Alto Adige, quante erano queste nel 2022, quante unità di bestiame sono state allevate in totale, come sono cambiati il numero e le dimensioni delle aziende agricole negli ultimi 10 anni. L’ass. Arnold Schuler ha riferito di 9,8 ha. per azienda, e di 4.460 aziende, per 84.000 UBA; nel 20212 le aziende erano 5.500: c’era un ribasso, ma anche una tendenza alla specializzazione, con le superfici che venivano affidate ad altre aziende. era interesse strategico della Provincia mantenere non solo l’agricoltura di montagna, ma anche le aziende lattiero-casearie.

La tassa di soggiorno è una delle colonne del finanziamento turistico in provincia: lo ha sostenuto Paul Köllensperger (Team K), domandando se la Giunta avesse intenzione di aumentare la relativa quota di IDM e in che forma, se sono previsti finanziamenti trasversali si altri settori tramite tale imposta, per esempio dell’agricoltura, e in che quantità, per cosa ha speso finora IDM i milioni disponibili ogni anno dall’imposta di soggiorno, quante prenotazioni online sono state generate nel 2022 dal portale Südtirol.info. L’ass. Arnold Schuler ha detto che in merito alla prima domanda si sta ancora discutendo, e ricordato che in consiglio era stato stabilito un massimo di 5 €/giorno, ma l’aumento effettivo andava determinato con regolamento, così come l’utilizzo e la destinazione. C’era un importo base, composto da tre parti, e un’addizionale, che andava concordata con Comune e associazione turistica. L’importo base andava per il 25% all’IDM e per il 25% alle associazioni turistiche in loco; si trattava in ogni caso di entrate tributarie destinate al settore turistico, non erano previsti finanziamenti incrociati. Tramite il portale sono state effettuate oltre 2.000 prenotazioni nel 2022, ma non era questo il focus principale dell’IDM.

È inevitabile che, durante le prestazioni ambulatoriali e i molti interventi chirurgici eseguiti nelle diverse strutture e cliniche dell’Azienda sanitaria altoatesina, medici e infermieri commettano degli errori, più o meno significativi: lo ha sostenuto Franz Ploner (Team K), evidenziando che il numero di pazienti che a seguito di un errore medico aveva avviato un procedimento giudiziario o extragiudiziario (tramite la commissione conciliativa) nei confronti dell’Azienda sanitaria si aggira probabilmente attorno alle diverse centinaia, e che molti di questi procedimenti sono stati presentati tramite la Difesa dei malati. Egli ha quindi chiesto quanti pazienti e famigliari hanno avviato, negli ultimi anni, procedimenti giudiziari nei confronti dell’Azienda sanitaria tramite la Difesa dei malati, quanti di questi procedimenti sono stati risolti per vie giudiziarie e quanti invece per via extragiudiziaria dalla Commissione conciliativa della Provincia, a quanto ammontano le spese giudiziarie pagate dall’Azienda sanitaria nel periodo tra il 2017 e il 2022, se l’Azienda sanitaria quale risarcimento danni ha dovuto pagare per gli errori medici commessi tra il 2017 e il 2022 (suddivisi per anni) e quale importo è invece stato coperto dall’Assicurazione, se nel bilancio dell’Azienda sanitaria è previsto un fondo a sé stante per gli errori medici (per procedimenti giudiziari e la Commissione conciliativa) e di quale dotazione dispone. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha fatto riferimento a dati raccolti con grande impegno dai suoi collaboratori, segnalando circa 180 procedimenti negli ultimi anni, con un trend in calo. Pochi erano stati i procedimenti negli anni della pandemia; 5 procedimenti l’anno erano indirizzati alla Difesa civica; la Commissione conciliativa si era occupata di circa 30 procedimenti l’anno. L’Azienda sanitaria aveva un’assicurazione per coprire queste spese, i costi per danni e spese legali ammontavano secondo stime assicurative a 27,1 milioni (2012-2021). L’Azienda non aveva creato alcun fondo, non essendoci bisogno di franchigia. Per la nuova assicurazione, che ora era stata trovata, c'erano diverse offerte: la vecchia assicurazione si sarebbe comunque occupata dei procedimenti ancora in corso. 

In Germania ci sono già tre sessi riconosciuti per legge: lo ha detto Josef Unterholzner (Enzian), chiedendosi se questo avverrà anche in Italia, il che creerebbe grai incertezze, e domandando come verrà gestita in futuro la quota rosa, se un uomo si dichiarerà donna, e se egli verrà in questo caso inserito nella quota rosa. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che attualmente in Italia non ci sono disposizioni giuridiche in merito, ma lo stato ha la facoltà di emanare una legge. la legge del 2011 prevede però la possibilità di cambiare genere, dopodiché la persona ha il diritto di dichiararsi nel nuovo sesso.

Sulla stampa era stata ventilata l’ipotesi di un acquisto da parte della Provincia dei terreni dell’areale ferroviario di Bolzano; a una precedente domanda di attualità (la n. 61/12/22), su questo punto era stato genericamente risposto che “[…] viene istituito un gruppo di lavoro congiunto PAB, Comune, RFI, Trenitalia, FSSU e ABZ, deputato a verificare ed eventualmente proporre modifiche alle modalità dell’operazione di sviluppo dell’areale […]”: lo ha riferito Paul Köllensperger (Team K) chiedendo alla Giunta provinciale se l’ipotesi di acquisto dei terreni dell’areale ventilata sulla stampa fosse effettivamente concreta, se erano già state elaborate stime sui costi e sulla tempistica; se era disponibile il piano finanziario aggiornato che considera il notevole incremento dei costi di realizzazione delle opere previste dal masterplan, perché - se RFI condivide il nuovo procedere - il suo dirigente Antonello Martino sul Corriere dell’Alto Adige del 01/10/22 lamentava che era tutto fermo da tre anni e chiedeva se l’accordo fosse ancora valido, in quale data c'era stato l'ultimo incontro con Martino e/o altri dirigenti di Rfi coinvolti nel progetto areale, se la Provincia / Arbo interloquiva con FS Sistemi Urbani - se sì, quando e con chi, se no, perché, e infine quali erano i motivi dello stallo del progetto. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha risposto che, essendo in corso confronti con RFI, Sistemi urbani ecc, non poteva dare informazioni in merito: si era ancora al tavolo di concertazione. L’accordo citato era ancora in essere, e si stava cercando di semplificare le cose: esso, comunque, valeva finché non ci fosse stata una nuova procedura. L’ultimo incontro era avvenuto il 13 dicembre scorso, e del gruppo di lavoro faceva parte anche FS Sistemi Urbani; il progetto non era in stallo, ma si stava cercando di modificarlo: si poteva realizzare come concordato inizialmente, oppure migliorarlo. L’acquisto dell’intero areale era una delle varianti che si cercava di portare avanti, non sapendo però se si sarebbe trattato di una permuta o altro. L'intenzione era di rendere meno rischiosa la procedura: un unico appalto comportava maggiori rischi di appalti suddivisi. In mancanza di un accordo concreto, valeva l’accordo già sottoscritto, come confermato dalla lettera d'intenti.

Josef Unterholzner (Enzian) ha quindi riferito che mentre la parola “gender” (o genere) indica il genere sociale, il termine “sesso” descrive il sesso biologico, aggiungendo che “già la pronuncia del termine “gender” genera grande disaccordo, figuriamoci poi il “linguaggio di genere”. Quanti generi esistono? Sono due, tre oppure cinque? In Germania, l’esistenza di più di due generi è ormai prevista anche a livello legislativo”. Rilevando che forse si dovrebbero abolire del tutto i generi sociali e iniziare a parlare semplicemente di persone, dato che donna, uomo, “non binario”, “genderqueer”, nero, bianco, giallo – tutti sono voluti da Dio, e che in questo modo si potrebbe porre fine a molte discussioni e unire l’umanità intera invece di dividerla, egli ha chiesto cose ne pensava la Giunta della proposta di impegnarsi a livello internazionale a favore dell’abolizione del genere sociale. Il presidente Arno Kompatscher ha risposto che era opportuno rispettare tutte le persone, e che una regolamentazione in merito non era di competenza del Consiglio, ma eventualmente dello Stato.

Con questa risposta è terminato lo spazio dedicato alle interrogazioni su temi d’attualità. I lavori del plenum riprendono domani a partire dalle ore 10.00.

(MC)